clinica
Neuropsichiatria e Psicologia
La complessità dei disturbi che interessano la sfera mentale richiede spesso un approccio multidisciplinare e integrato tra psichiatra e psicologo. Un intervento integrato presuppone un dialogo continuo tra psichiatra, psicologo e psicoterapeuta, ovvero tra la dimensione psichica e quella organica del disagio mentale.
Inoltre, in età evolutiva ed in adolescenza, medici specialisti in neuropsichiatria e psicologi hanno spesso necessità di collaborare con fisioterapisti, logopedisti, tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori, con la famiglia e con la scuola, per poter offrire efficaci interventi di prevenzione, diagnosi e cura. Per tale motivo, il nostro Studio si avvale della consulenza di Professionisti o Centri esterni, specializzati in diversi ambiti di competenza relativi al disagio mentale, con cui si è stabilita una valida e costruttiva collaborazione.
Interventi di neuropsichiatria: il Neuropsichiatra Infantile affronta le patologie psichiatriche in età evolutiva, i ritardi psicomotori, i ritardi mentali, autismo, cefalee in età pediatrica, patologie neuropsicologiche riferibili a disturbi del linguaggio e dell'apprendimento.
Lo studio collabora con il Servizio HELP DSA – Equipe Accreditata ATS Milano per Attività di Certificazione DSA, Equipe 12 di Lodi, in cui è presente un’équipe dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), formata da Neuropsichiatri Infantili, Neuropsicologi e Logopedisti, che segue le più recenti indicazioni delle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità. L’équipe è autorizzata dalla ASL come soggetto che può effettuare attività di prima certificazione diagnostica, valida ai fini scolastici, secondo quanto previsto dalla L.170/2010.
Vengono affrontate le patologie psichiatriche che riguardano l'adolescenza e la prima età adulta ed anche l'età adulta vera e propria e la terza età.
Interventi di psicofarmacologia: la psicofarmacologia consiste in un trattamento combinato di farmaci e sostegno psicologico o psicoterapia.
Le terapie farmacologiche risultano necessarie nei casi in cui il sintomo si manifesti in maniera invasiva e distruttiva, prendendo il sopravvento sull’intera personalità.
Consulenza psicologica: è orientata alla comprensione e alla definizione del problema e alla ricerca di eventuali strategie di trattamento adeguate.
La consulenza psicologica è articolata nelle seguenti attività:
• Colloqui psicologici: sono previsti tre o quattro colloqui preliminari, con funzione conoscitiva e diagnostica.
La raccolta dei dati anamnestici e la descrizione dei sintomi permettono di ricollocare il disturbo attuale all’interno della storia personale dell’individuo. Attraverso un processo di ricostruzione della vita del soggetto risulta possibile ripercorrere le tappe di sviluppo del disagio psichico, a cui viene attribuito un senso e un significato. Al termine dei colloqui anamnestici, lo psicologo fornisce un inquadramento psicodiagnostico e valuta la necessità di una presa in carico psicoterapeutica.
La formulazione della diagnosi da parte del clinico costituisce già di per sé uno strumento di conoscenza e di cura, in quanto svincola l’individuo dall’isolamento di una sofferenza senza nome. Il pieno riconoscimento dei sintomi e delle risorse personali consente di delineare un percorso di crescita interiore finalizzato al conseguimento di un miglior equilibrio psichico personale.
• Somministrazione di test: Il Centro, nei casi in cui si ritenga necessario, si avvale dei principali strumenti testistici, al fine di fornire un quadro completo dei tratti della personalità. I test risultano particolarmente utili per la formulazione di diagnosi specifiche, sia in età evolutiva che in età adulta.
• Test proiettivi: Rorschach, TAT, Blacky, CAT.
Le tecniche proiettive presentano stimoli più o meno ambigui (es. macchie di inchiostro) che facilitano l’espressione delle componenti affettive, relazionali e conflittuali della personalità, nelle sue dinamiche inconsce.
• Test di intelligenza: WAIS-R, WISC-R, misure dei processi cognitivi in età evolutiva.
I test di livello valutano la globalità del funzionamento intellettivo, nelle sue diverse componenti (memoria, attenzione, logica, capacità linguistiche, pensiero astratto…). Si rivelano di grande interesse per comprendere le difficoltà di adattamento e il significato di alcune patologie. Risultano inoltre fondamentali in ambito scolastico, per la valutazione delle problematiche psichiche legate all’apprendimento, e in quello lavorativo, per la selezione e la formazione del personale.
• Test di personalità: MMPI-2, Big Five.
Si tratta di questionari altamente standardizzati che indagano in modo obiettivo le dimensioni più significative della personalità, nei suoi risvolti normali e patologici.
• Scale cliniche e psichiatriche: SCL-90-R, EDI-2, SCID-I, misure dell’ansia, degli stati depressivi, dell’aggressività.
Sono strumenti con uno spettro d’azione mirato, che consentono di focalizzare l’attenzione su un disturbo specifico, individuando così i mezzi necessari al trattamento.
• Test psico-attitudinali e di orientamento: BPA, scale di intensità degli interessi.
I test attitudinali misurano le capacità e le potenzialità di una persona. La conoscenza delle specifiche attitudini individuali appare fondamentale nell’orientamento scolastico e professionale, oltreché nella selezione del personale.
• Test grafici: disegno dell’albero, della famiglia, della figura umana, DSSVF.
Il metodo grafico rivela il modo in cui la persona si percepisce nel mondo, la posizione che occupa nel proprio ambiente, familiare e sociale.
Intervento terapeutico: i colloqui di sostegno psicologico mirano a rafforzare la struttura dell’Io e le capacità di adattamento della persona.
La comprensione e la condivisione empatica da parte del clinico della sofferenza soggettiva rappresentano un supporto fondamentale in tutte quelle situazioni di disagio esistenziale legato a momenti critici della vita (perdita del lavoro, abbandoni, separazioni, depressione post-partum, menopausa, lutti…).
Il sostegno psicologico costituisce inoltre un utile strumento di cura in condizioni di grave carenza affettiva e relazionale, in quanto consente lo strutturarsi di nuove modalità relazionali.
Psicoterapia: dopo una prima fase di colloqui psicodiagnostici, il clinico valuta la necessità di un trattamento psicoterapeutico.
Il Centro propone interventi terapeutici personalizzati, volti a potenziare il benessere psicologico dell’individuo e a migliorare la capacità di comprendere se stessi e gli altri.
L’obiettivo clinico è quello di costruire o di ricostruire insieme al paziente un’identità, un proprio essere ed esserci nel mondo, adeguato alle diverse esigenze di vita.
I trattamenti psicoterapeutici comprendono varie modalità (individuale, familiare, di coppia, di gruppo) e spaziano nelle diverse fasce d’età (infanzia, adolescenza, età adulta).
• Psicoterapia individuale
La psicoterapia individuale consiste nell’indagine e nella cura dei disturbi emotivi attraverso l’utilizzo di strumenti psicologici. È un lavoro che si fa in due, paziente e terapeuta, e fa uso del colloquio, della parola e della riflessione per giungere alla comprensione delle motivazioni del malessere e della sofferenza.
Il lavoro psicoterapeutico si occupa soprattutto delle emozioni e poco delle categorie razionali. Queste ultime permettono di mettersi in contatto con la realtà e con gli altri, ma si tratta solo di uno degli aspetti del rapporto con il mondo esterno. È illusorio pensare di relazionarsi ad esso solo razionalmente e i fatti evidenziano l’importanza delle emozioni, sensazioni e intuizioni. Una parte della vita psichica sfugge quindi al controllo della ragione, appartiene all’inconscio e il lavoro psicoterapeutico consente di acquisire gli strumenti per dialogare con esso.
La psicoterapia mira a produrre cambiamenti strutturali nel paziente attraverso il rafforzamento, la maturazione dell’Io e la modificazione dei meccanismi patologici.
Il fine della psicoterapia è, quindi, di portare a nuovi e più maturi modi di porsi in relazione con gli altri e di promuovere la soluzione dei conflitti psichici mediante l’introspezione e l’acquisizione di consapevolezza.
• Psicoterapia di coppia
La psicoterapia di coppia aiuta a superare i momenti critici della vita relazionale (nascite, conflitti, tradimenti, separazioni, malattie…) e a trovare, all’interno di uno spazio terapeutico in continua evoluzione, una risposta sia alle difficoltà interne alla coppia, sia al suo rapporto con il mondo esterno.
Attraverso un confronto con il terapeuta, la coppia viene indotta a sperimentare nuove forme di rapporto e a gestire i propri conflitti in maniera consapevole ed efficace.
• Psicoterapia Familiare
L’intervento terapeutico sulla famiglia è indicato in tutte quelle situazioni critiche legate alla crescita dei figli (difficoltà adolescenziali, riformulazione dei ruoli genitoriali, conflitti intergenerazionali…).
Il terapeuta pone ogni membro della famiglia in condizione di esprimere i propri desideri, sentimenti, conflitti, in quanto l’impossibilità di farlo viene convertita in sintomo.
Il confronto attivo e diretto tra i membri all’interno del setting terapeutico favorisce una più libera circolazione di idee, ridefinendo il ruolo del soggetto portatore del sintomo all’interno del contesto familiare. Ogni componente viene chiamato a ristabilire la propria posizione nell’ambito dell’economia psichica familiare, affinché si strutturino modalità relazionali interne più funzionali all’equilibrio della famiglia nel suo complesso. Il terapeuta cerca di ricostruire con i membri della famiglia una nuova versione della loro storia, incoraggiando risposte interpersonali alternative, per modificare la posizione di ciascun membro rispetto all’altro.
• Psicoterapia di Gruppo
La terapia di gruppo permette di condividere con altri il proprio disagio e le sue possibili risoluzioni, favorisce l’ascolto degli altri, che si traduce in una maggiore possibilità di ascoltare se stessi.
All’interno del gruppo, il soggetto sviluppa una maggiore creatività riguardo alla risoluzione, trasformazione, compensazione dei propri sintomi.
• Psicoterapia a breve termine
La psicoterapia breve si applica a persone relativamente “sane”, che cercano soluzioni immediate a problemi specifici.
Il terapeuta focalizza il suo intervento su uno o più sintomi circoscritti, che vengono trattati in un numero definito di sedute, per un periodo che oscilla dai tre ai sei mesi.
Tale modalità terapeutica è utilizzabile in soggetti con una spiccata mentalità psicologica e una forte motivazione a comprendere se stessi.