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3. disturbi del comportamento alimentare

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono patologie caratterizzate da un’ alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo. Insorgono prevalentemente durante l’adolescenza e colpiscono soprattutto il sesso femminile. I comportamenti tipici di una persona che soffre di un Disturbo del Comportamento Alimentare sono: digiuno, restrizione dell’alimentazione, crisi bulimiche (l’ingestione una notevole quantità di cibo in un breve lasso di tempo accompagnata dalla sensazione di perdere il controllo, ovvero non riuscire a controllare cosa e quanto si mangia), vomito autoindotto, assunzione impropria di lassativi e/o diuretici al fine di contrastare l’aumento ponderale, intensa attività fisica finalizzata alla perdita di peso. Soffrire di un disturbo alimentare sconvolge la vita di una persona; sembra che tutto ruoti attorno al cibo e alla paura di ingrassare. Cose che prima sembravano banali ora diventano difficili se non impossibili e motivo di forte ansia, come andare in pizzeria o al ristorante con gli amici o partecipare ad un compleanno o ad un matrimonio. Spesso i pensieri sul cibo assillano la persona anche quando non è a tavola, ad esempio a scuola o sul lavoro terminare un compito diventa difficilissimo perché sembra che ci sia posto solo per i pensieri su cosa si “debba” mangiare, sulla paura di ingrassare o di avere un’abbuffata. Una caratteristica quasi sempre presente in chi soffre di un disturbo alimentare è l’alterazione della propria immagine corporea che può giungere a configurarsi in un vero e proprio disturbo. La percezione che la persona ha del proprio aspetto, ovvero il modo in cui nella sua mente si è formata l’idea del suo corpo e delle sue forme, sembra influenzare la sua vita più della propria immagine reale.

3.1 L’Anoressia Nervosa

L’Anoressia Nervosa è una patologia che colpisce lo 0,6% delle giovani donne, con una tipica insorgenza nell’adolescenza o nella prima età adulta. L’incidenza del disturbo è oggi in aumento a fronte di una riduzione dell’età di insorgenza, per cui si osservano casi ad esordio tardo infantile (11-12 anni) o nell’età adulta (spesso in seguito a traumi come separazioni o perdita del lavoro). Il disturbo riguarda specialmente il sesso femminile con un rapporto maschi/femmine di uno a dieci.
Caratteristiche dell’ Anoressia Nervosa e decorso
L’Anoressia Nervosa inizia con una marcata perdita di peso e il raggiungimento di un basso peso corporeo. La perdita di peso viene attivamente perseguita mediante una dieta ferrea e ipocalorica cui spesso si associano un’attività fisica eccessiva e compulsivo altre forme non salutari di controllo del peso come il vomito autoindotto o l’uso di diuretici e di lassativi.
Sono spesso presenti altri sintomi come depressione, difficoltà di concentrazione, ansia, pensieri ossessivi, perdita d’interesse in più settori della vita (scuola, relazioni sociali, lavoro); con la normalizzazione del peso questi sintomi spesso scompaiono o migliorano sensibilmente.
Con il tempo, se l’Anoressia non viene trattata, si possono sviluppare comportamenti bulimici e la patologia può evolvere verso la diagnosi di Bulimia Nervosa. Nonostante in alcuni adolescenti il disturbo guarisca senza la necessità di un intervento terapeutico, spesso si rendono necessari interventi specialistici integrati tra competenze psichiatriche, psicologiche e internistico-nutrizionali. Lo sviluppo di comportamenti bulimici (abbuffate) è frequente e circa la metà delle persone colpite da Anoressia Nervosa, migra verso una diagnosi di Bulimia nervosa.
Vi sono inoltre dei sintomi comuni associati alla perdita del peso, tali sintomi sono: depressione,deficit della concentrazione, ansia, tratti ossessivi, perdita d'interesse in più settori della vita ( scuola, relazioni sociali, lavoro), è importante rilevare che tali sintomi spesso scompaiono o migliorano sensibilmente con la normalizzazione del peso.
In generale si può dire che un intervento tempestivo, soprattutto se il problema si è sviluppato in giovane età, migliora l’esito della cura bloccando il rischio di cronicizzazione della sintomatologia psichica, ed evitando le complicanze mediche.
I tratti distintivi dell’anoressia nervosa sono:
·Mantenimento attivo di un basso peso ( indice BIM.)
·Eccessiva valutazione del peso e della forma del corpo

3.2 Bulimia Nervosa

La Bulimia Nervosa è una patologia che colpisce l’1% delle adolescenti e delle giovani donne. L’incidenza del disturbo è oggi in aumento, fino a 11-13 nuovi casi per 100.000 abitanti all’anno. Come per l’ Anoressia l’esordio avviene in adolescenza e nella prima età adulta. Gli uomini sono colpiti raramente e non si hanno dati per affermare che il disturbo sia in aumento tra i maschi. Le persone colpite sono generalmente di peso normale, solo in alcuni casi presentano una condizione di obesità.
Caratteristiche della bulimia nervosa e decorso
La Bulimia Nervosa sovente inizia con una dieta ferrea e con caratteristiche e intenti simili a quelli dell’Anoressia Nervosa.
La restrizione dietetica viene presto interrotta dall’insorgere di comportamenti di abbuffata; di conseguenza il peso corporeo rimane nella norma. Nella maggior parte dei casi le abbuffate sono seguite da comportamenti di compenso eliminativi (vomito, lassativi, diuretici) o, in alcuni casi, non eliminativi ( restrizione dietetica estrema, esercizio fisico eccessivo). Il passaggio all’Anoressia Nervosa è raro, mentre è frequente un’evoluzione verso i Disturbi dell’Alimentazione NAS.
Il complesso dei sintomi che sovente si associa alla Bulimia Nervosa può condurre al peggioramento delle relazioni sociali e dalla carriera scolastica o lavorativa ma un intervento tempestivo può ridurre sensibilmente il tasso di cronicizzazione.
I tratti distintivi della Bulimia Nervosa sono:
·Episodi Bulimici (assunzione di grandi quantità di cibo e perdita di controllo)
·Comportamenti di compenso (es. vomito autoindotto, uso improprio di lassativi e diuretici, digiuno forzato, esercizio fisico eccessivo e compulsivo)
·Eccessiva valutazione del peso e della forma del corpo

3.3 Disturbo dell’Alimentazione NAS (Non altrimenti specificato)

La diagnosi di disturbo dell’alimentazione NAS è da riservare alle persone che hanno un disturbo dell’alimentazione ma che non possono essere definite né anoressiche né bulimiche (peso nella norma, abbuffate non frequenti, comportamenti di compenso limitati ecc.). La diagnosi di Disturbo dell’alimentazione NAS rappresenta la metà circa dei pazienti in cura presso ambulatori specialistici. Questo tipo di disturbo, come l’Anoressia Nervosa e la Bulimia Nervosa, colpisce soprattutto adolescenti e giovani donne.
Tra i disturbi dell’alimentazione NAS si ritrovano anche:
DISTURBO DELL’ ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA o Binge Eating Disorder: caratterizzato da frequenti abbuffate senza comportamenti di compenso. Poiché i pazienti affetti da BED hanno una generale tendenza a mangiare in eccesso, questo disturbo si presenta frequentemente associato all’obesità (il 10% degli obesi risultano affetti da BED). Questa patologia si ritrova anche nel sesso maschile, ha un’età d’insorgenza più elevata dell’Anoressia e della Bulimia Nervosa e riguarda circa il 3% della popolazione nel corso della vita.
SINDROME DELL’ ALIMENTAZIONE NOTTURNA: caratterizzata da mancanza di appetito diurno e da un’alimentazione in eccesso alla sera, con necessità di mangiare prima di addormentarsi, successive difficoltà nel sonno e frequenti risvegli accompagnati da forti attacchi di fame e desiderio di cibo. Questo problema clinico è spesso associato a depressione e stress.

I tratti distintivi del Disturbo dell’Alimentazione NAS sono:
·Disturbo dell’alimentazione di gravità clinica ma senza soddisfare i criteri diagnostici dell’Anoressia Nervosa o della Bulimia Nervosa (ad es. eccessiva valutazione del peso e delle forme del corpo, ma senza un peso basso, abbuffate ma senza comportamenti di compenso.)
·Eccessiva valutazione del peso e delle forme del corpo non è così rilevante come per anoressia nervosa e bulimia nervosa